INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI CARBONI ATTIVI COMUNE DI ROMA

L’assemblea Capitolina di Roma con deliberazione n. 12 del 05/03/2019 ha recepito la sentenza integrando il regolamento ASL come di seguito.

 

È possibile installare apparati tecnologici (carboni attivi, ecc..) diversi da camini, canne fumarie ed assimilabili, qualora sia stabilita, dagli enti competenti, l’incompatibilità del condotto della canna fumaria con la tutela o la salvaguardia degli edifici e dei contesti urbani di pregio artistico-architettonico , e subordinatamente alle seguenti condizioni: 

 

attività le cui emissioni siano definite scarsamente rilevanti agli effetti dell'inquinamento atmosferico ai sensi del TU Ambiente - D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. come ad esempio:

Lavorazioni meccaniche di metalli (senza verniciatura)

Laboratori Orafi, odontotecnici, estetici, acconciatori

Stirerie, autorimesse, autolavaggi

 

cottura degli alimenti con sole apparecchiature elettriche (sono escluse le attività di friggitoria e tutte quelle interessate da apparecchiature non elettriche, in quanto classificate come “insalubri”) 

Qualora vengano soddisfate le condizioni di cui sopra, sarà necessario che:

 

l’impianto rispetti le norme di omologazione (onere del fornitore delle attrezzature garantirle) 

 

Il progetto del suddetto apparato dovrà essere elaborato e firmato da tecnico abilitato, il quale, dovrà anche dichiarare la conformità dell'impianto installato, sia al progetto, che alle condizioni prestazionali e alle norme vigenti in materia. Inoltre, dovrà essere identificato il soggetto che svolge la manutenzione dell'apparato (preferibilmente lo stesso installatore).

 

Tutte le verifiche, in merito a quanto sopra, sono di competenza delle ASL e non del SUAP, il quale, in sede di verifica per tramite della Polizia Locale, si limiterà ad informare l’Azienda Sanitaria Locale dell’esito del sopralluogo.