Dal 2 marzo si passa dal modello F23 al modello F24
Per il versamento dei tributi e dei relativi interessi, sanzioni e accessori dovuti in relazione alla registrazione degli atti privati, di cui al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 - presentati per la registrazione a decorrere dal 2 marzo 2020 - dovrà essere utilizzato il modello di versamento “F24”, in luogo del modello F23 attualmente in uso.
Lo ha stabilito l’Agenzia delle entrate con il provvedimento del 27 gennaio 2020, Prot. n.18379/2020.
La novità si applica a tutti gli atti privati soggetti a registrazione (in termine fisso, in caso d’uso o presentati volontariamente per la registrazione) sulla base di quanto previsto dal Testo Unico dell’imposta di registro (D.P.R. n. 131/1986).
Restano ferme le modalità di versamento, tramite modello F24, già previste per le somme dovute in relazione alla registrazione di:
- contratti di locazione e affitto di beni immobili (Provvedimento del 3 gennaio 2014 n. 554);
- atti costitutivi delle Start-Up innovative, nonché gli appositi codici tributo da utilizzare (Provvedimento del 19 luglio 2016 n. 115137).
E’ tuttavia concesso un periodo transitorio nel quale, fino al 31 agosto 2020, potrà essere utilizzato sia il modello F23, che il modello F24.
A partire dal 1° settembre 2020 i suddetti versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con il modello F24.
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